Ubiquity …ma non ci siamo gia incontrati?

Nei giorni scorsi ho letto con piacere della nascita di un progetto all’interno di Mozilla per mash-up delle informazioni che prometteva una nuova esperienza durante la navigazione.

Il mio primo pensiero è stato ovviamente di provare tale prodotto incuriosito da questa nuova metafora di “inglobalizzazione” dei servizi durante la navigazione, ammetto che originariamente avevo pensato qualcosa di più simile ai microformati cioè una integrazione delle informazioni durante la loro fruizione.

Mi sono invece trovato davanti ad un prodotto che permetteva con una interfaccia semantica di inglobare nelle attività quotidiane di navigazione altri servizi.

Mi spiego meglio mettiamo che debbo scrivere una mail ad un mia amico dandogli appuntamento ad un certo bar el centro, senza uscire dalla mia mail in composizione mediante una console a comparsa scrivo (Map Via Appia, 100) mi comaprirà la mappa di Google Maps con un pulsante inserisci che consente di inglobare la cartina nella mail, poi voglio aggiungere al mio calendario l’orario dell’appuntamento e precedendo nello stesso modo in maniera via via sempre più rapida si riesce ad effettuare queste e molte altre cose senza distogliersi dalla attuale attività. Non mancano certo gli aiuti durante la composizione del testo che permette di scrivere i comandi senza dover imparare mnemonicamente tutte le istruzioni.

Bello!! non proprio quello che pensavo ma comunque non male… Ma questo tipo di interazione uomo macchina io l’ho gia visto e ne ho anche già parlato su queste pagine …Si tratta di Enso!!

Infatti una rapida ricerca e scopro che il capo progetto che sta dietro a questo prodotto è proprio Aza Raskin  figlio del noto Jef Raskin  pioniere delle interfacce semantiche.

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