Quando i piccoli particolari fanno la differenza!!

giugno 27, 2020

Come scritto nel mio precedente post, ero in attesa dell’arrivo del nuovo iPadPro 2020 da 12.9 pollici a cui ho affiancando ovviamente la sua Pencil e alla fine, per la tastiera, la scelta è ricaduta sulla Magic Keyboard.

Premetto che ovviamente sono sempre stato un gran estimatore di iPad e ho adottato con grande soddisfazione la versione pro fina dalla sua prima uscita.

Il mio iPadPro di prima generazione funziona alla grande con ancora ottime prestazioni, con tutte le ultime funzionalità disponibili, quindi pensavo che l’utilizzo del modello 2020 sarebbe stato ovviamente migliore con tutte quelle piccole imperfezioni corrette nel tempo.

Ma invece questi piccoli particolari hanno generato un ENORME passo avanti, per me inaspettato.

Le sue dimensioni più contenute la pencil sempre pronta e soprattutto la tastiera VERA con un trackpad che, dopo pochi minuti (grazie anche alle stesse gesture del Mac) sembra essere sempre stato li cambiano completamente l’utilizzo e l’efficenza di questo prodotto!!

Sono un informatico di professione e non potrei mai rinunciare al mio MacBookPro da 15 pollici, ma ho sempre pensato che per tutte le altre professioni o utenti di vario tipo il vecchio iPadPro potesse essere un alternativa comunque possibile.

Oggi penso che l’IPadPro non è un alternativa possibile… ma la prima scelta che un utente “medio” dovrebbe fare (non voglio parlare dei costi perché sicuramente sono giustamente un grosso freno alla sua adozione). Oggi per un “non informatico di professione” l’iPad è realmente il NEXT COMPUTER che Apple continua a pubblicizzare. Ha una duttilità, semplicità e ricchezza di funzioni POP che un computer tradizionale si sogna.

Si lo so molti avranno pensato: “Funzioni POP?!?”…. cosa avrò voluto dire? Semplicemente tutte quelle App che gli utenti medi sono ormai abituatici usare con i loro smartphone e che volenti o nolenti cercano anche nei loro computer.

Avere accesso ad internet, scrivere con un word processor gestire semplici fogli di calcolo, ma poi avere le mappe a portata di mano la propria app Social preferita, uno strumento di foto ritocco semplice ed immediato come quello presente sullo smartphone o uno un po’ più complesso come quello presente sul proprio computer

Il 90% delle persone che dagli anni 2000 (e i più attenti da meta anni ‘90) hanno acquistato un computer per la casa, lo hanno fatto per sostituire la macchina da scrivere, per avere un sistema che gli permettesse di gestire i conti di casa, poi grazie al World Wide Web di accedere con semplicità ad internet, gestire le proprie foto e la propria musica. Ecco tutto questo può essere fatto e in modo decisamente più semplice con un iPad, senza impazzire dietro a computer complessi e difficili da utilizzare per chi non è propriamente “portato”.

Certo come detto il costo del Pro con la Pencil e la Magic Keyboard non è propriamente una scelta economica anzi , sicuramente se il prezzo fosse ridotto e non di poco la sua adozione da parte delle persone potrebbe essere decisamente maggiore, ma come sappiamo ad Apple non interessa scendere sotto certi livelli e finche comunque il mercato gli darà ragione difficilmente vedremo un inversione di tendenza.

Quanto detto relativamente al prezzo è realmente l’unica cosa che può essere di ostacolo alla sua adozione, ovviamente la qualità si paga è avere un assaggio di ciò che è realmente la vera evoluzione del computer può comunque valere il prezzo del biglietto, solo che è un peccato che non lo possa essere per tutti.

Lo so chi si loda si sbroda ma….

giugno 5, 2020

Non sono di solito un tipo che si vanta o che si da delle aria, ma a distanza di tempo rileggendo quanto ho scritto su questo blog relativamente all’iPad Pro, non posso certo negare che quanto da me auspicato relativamente al suo sviluppo e alla sua piena riuscita sia, nel corso del tempo, stato fatto da Apple.

Avevo mosso delle piccole riserve a livello HW per quanto riguarda la Pencil 1.0 e per la tastiera (che ricordo inizialmente era solo con layout americano). Entrambi questi punti di attenzione sono stati risolti la pencil 2.0 è sicuramente un enorme passo avanti e la nuova Magic Keyboard ha aggiunto la retroilluminazione (da me auspicata) e addirittura il trackpad!! Anche se ammetto che nutro ancora delle riserve su tale accessorio che, a mio avviso, mi costringe, quando voglio usare l’iPad puramente come tablet, a doverla staccare avendo quindi sia un pezzo “separato” che non si sa cosa farsene sia il fatto che l’iPad torna ad essere clomorosamente nudo e indifeso in caso di caduta o semplice appoggio su una superficie…

A livello SW le cose stanno andando decisamente nella direzione auspicata sia a livello di sistema operativo, che si sta pian piano, differenziando da iOS, e non solamente per il nome, sia a livello di applicazioni pro, che, anche senza scomodare i soliti o nomi altisonanti come Photoshop e Final Cut (di cui si vocifera un prossimo arrivo insieme ad XCode), è presente su questa piattaforma. Sì perché di SW di grande livello su iPad ce ne è! E non solo i mie amati prodotti OmniGroup mai sufficientemente pubblicizzati e apprezzati, ma anche i prodotti Readdle molto utili, per passare ai prodotti di Affinity ottime alternativa ai prodotti Adobe. Senza poi considerare che sia Adobe stessa che Autodesk presentano una lunga serie di loro prodotti su iPad.

Quindi alla fine posso dire che quella mia scommessa fatta quando acquistai il primo iPadPro da 12.9 pollice l’ho clamorosamente vinta, considerando che lo sto ancora utilizzando per scrivere questo articolo, anche se ammetto che sono in attesa dell’arrivo della versione 2020, con la sua stupefacente Pencil, mentre sono ancora indeciso su quale tastiera affiancargli (la classica Foglio o la nuova Magic).

iPadPro 2018 la maturità

ottobre 31, 2018

Ho scritto decine di articoli sull’iPadPro e sul suo uso come principale dispositivo di lavoro, parlando del grande potenziale che poteva esprimere sia come hardware che come software.
A distanza di 3 anni non possiamo dire che il sistema operativo, principalmente grazie ad iOS11 e successivamente con la grande solidità dimostrata con iOS 12 sia cresciuto nella giusta direzione portando ad una interazione estremamente produttiva e soddisfacente.
Nella mia prima recensione riferendomi all’hardware ho parlato della mancanza della tastiera in lingua italiana, cosa fortunatamente superata da tempo, ma anche della mancanza della retroilluminazione e per la sua inclinazione non regolabile. Ho eloggiato molto la penna a livello tecnologico ma descrivendola disastrosa a livello “meccanico” principalmente perche non si sapeva dove riporla quando non la si utilizzava e per il sistema di ricarica ed accoppiamente con quel tappuccio troppo facilmente staccabile e quindi perdibile.
Per il resto l’iPad in se era un prodotto già molto buono anchese effettivamente un po ingombrante.

Oggi con la presentazione del nuovo modello le cose anche a livello hardware sembrano essere indirizzate nella giusta direzione, dicono sembrano perchè ovviamente non ho potuto provare con mano.
Il dispositivo in se ovviamente è migliorato sotto ogni punto di vista e la riduzione degli ingombri è senz’altro molto positiva rendendo (spero) anche il modello più grande manegevole e congfortevole.
Ma è soprtattutto nei due accessori che Apple ha corretto il tiro, la tastiera risulta ancora non retroilluminata e questo è un punto a sfavore, ma almento ora è possibile scegliere tra due inclinazioni differenti.
La penna ha eliminato le sue brutture “meccaniche”, potendola attaccare magneticamente al tablet ed eliminando la connessione “fisica” prima necessaria per il sua accoppiamente e ricarica, nel contempo è stato aggiunto anche un tasto a sfioramento programmabbile, sicuramente un grande passo avanti.
Ora che Apple a limato le problematiche “fisiche” di gioventu, e ha fatto crescere iOS rendendolo sempre più un sistema operativo maturo e con l’arrivo di nuove applicazioni con funzionalità assimilabile alle controparti “classiche” o desktop che di si voglia il futuro di questo prodotto è assicurato e vincente!

Abbiamo bisogno di stabilità

novembre 16, 2017

L’ecosistema Apple con una suite di prodotti e soluzioni che vanno dall’orologio al computer desktop passando per il portatile, il tablet e lo smartphone è indubbiamente vincente, la user experience che ne consegue è fantastica. le AirPods che agganciate al telefono sono poi immediatamente disponibili siu ogni altro device fa capire l’elevato grado di integrazione.
iOS 11 e macOS High Sierra più gli os di supporto (tvOS e watchOS) sono stati dei notevoli passi avanti in termini di funzionalitò ed integrazione ma non c’è dubbio che queste versioni hanno portato anche bug e problemi come non mai, è quindi necessario che le prossime versioni di questi OS si concentrino sull’avere maggiore robustestezza e solidità.

Le righe scritte sopra sono state iniziate e mesi e mesi fà quando ancora iOS12 e macOS Mojave non erano stati presentati, e nel riprenderle oggi fa piacere vedere come Apple abbia proprio fatto questo!!

Creando due OS estremamente performanti e stabilI (ovviamente non esenti da problemi, ma sicuramente molto meno presenti della precedente generazione).

Con iOS 11 finalmente ci sarà il salto di qualità per arrivare ai computer?

luglio 26, 2017

Credo di aver capito le politiche di Apple relativamente allo sviluppo del suo sistema operativo mobile, un anno più orientato ai telefoni e uno più orientato ai tablet.
E’ accaduto con iOS 9 che presentava novità più orientate all’iPad con i folder più capienti da 9 a 16 app in una singola pagina, lo slit view e lo slide over.
iOS 10 non ha presentato grandissime novità per iPad, mentre la preview della versione 11 ci fa capire come lo sviluppo di tale OS sia stato molto incentrato non solo sui dispositivi più grandi ma proprio con un occhio di riguardo verso quelli pro.
Si perchè è indubbio che la presentazione delle novità introdotte per iPadPro hanno fatto la gioia di ha creduto a questi prodotti.
La riprova della maturità di questa piattaforma è il software Affinity Photo che nella sua versione per iPad (da notare che data la sua complessita taglia addirittura il primo iPad Air) è praticamente molto simile alla sua controparte desktop. Certo non è il solo prodotto che esiste sia su mobile che su desktop ma sicuramente è il primo che da l’idea di non essere un fratello minore della controparte su computer.
Inoltre le nuove funzioni di gestione della dock e delle “finestre” (le virgolette sono d’obbligo) e soprattutto il Drag&Drop rendderanno l’iPad un vero e porprio sostituto del classico computer.
La Apple Pencil avrà una maggiore importanza grazie a Notes che indicizzerà le parole scritte e la possibilità di lanciare l’app da iPad bloccato toccando lo semplicemente lo schermo con la punta della mattita, ma credo che ci sia ancora tanta strada da fare… mi piacerebbe che l’Apple Pencil diventasse centrale in tutte le App, Pages e Numbers… o qualsiasi altra App.

iOS una piattaforma matura

Maggio 18, 2017

Ormai gli iPad gli iPhone sono prodotti maturi con servizi e prodotti di qualità anche per l’utilizzo produttivo, con App, sicuramente più costose che in passato ma anche decisamente più mature e
complete ed evolute.
Questo stato delle cose consente con sempre più con semplicità il passaggio dai classici computer a questi nuovi device. E si comincia anche a capire che le potenzialità di impiego sono forse anche addirittura maggiori del classico PC, ovviamente per le cose non particolarmente complesse.
Mi capita spesso di dover fotocopiare documenti, firmarli e spedirli; queste operazioni con il mio iPadPro sono di una semplicità sconcertante, acquisisco il cartaceo direttamente con una delle mie App scanner, lo firmo e lo invio in pochi secondi, fare altrettanto con un computer non è possibile, avrei dovuto accendere il pc inserire il documento nello scanner (periferica esterna), stamparlo firmarlo con una penna e poi riacquisirlo per inviarlo mediante la e-mail.
L’iPad e il telefono sono praticamente sempre accesi e pronti all’utilizzo mentre i classici computer per mille motivi si tendono spesso a spegnerli, pertanto prima di poter intraprendere una qualsiasi attività occorre più tempo.
Questo semplice esempio ci fa comprendere come oggi, spesso, questi device possono essere molto utili.

Presa di contatto con i MacBook Pro 2016

novembre 25, 2016

Finalmente ho avuto modo di provare con mano i nuovi e chiacchierati (non ha torto) portatile Apple.
Dare un giudizio non è semplice, la valanga di critiche piovute su questi nuovi prodotti sono oggettivamente abbastanza sensate e non sarò certo io ha fare il difensore a spada tratto di Cupertino.
Sono oggettivamente cari, hanno eliminato tutte le vecchie porte, hanno elininato il MagSafe, nella confezione non è presente più la prolunga la dimensione massima di RAM e di solo 16Giga, SSD e RAM sono saldati… Tutto vero e abbastanza ingiustificabile, ma proviamo ha vedere le ragioni che hannno spinto Apple in questa direzione.

Sono cari. Qui c’è poco da dire la versione con TouchBar è costosa e poco vale fare un confronto con i vecchi modelli è ovvio che oggi ha parità di prezzo mi aspetto più ram, più disco e processore più potente e quindi se hanno lo stesso costo della pari configurazione della versione precedente sono esosi avrebbero dovuto avere questa configurazione con il costo da entry level.

Hanno eliminato tutte le porte.
Qui il discorso si fa un po più complicato e forse le critiche sono eccessive, mi spiego meglio, Apple non ha eliminato le connessione HDMI, Thunderlbolt e USB ha semplicemente uniformato tutti queste porte su un singolo tipo di connettore, oggi ci si lamenta che occorrono degli adattatori ma probabilmente in capo a pochi mesi usciranno le varie periferiche direttamente con il cavo con questo connettore e avere un unico tipo di porta potrà essere visto come una grande rivoluzione. Che confuterà quindi un altra delle critiche più diffuse e cioè di essere un prodotto conservativo. RImane il problema della porta per le Schede SD…poteva rimanere? Sicuramente più di qualcuno la considera molto utile ma è anche vero che oltre al solito lettore esterno si può collegare direttamente la macchina fotografica e quindi non è la fine del mondo, se quindi quello spazio usato dalla porta è stato impiegato per ottimizzare ch’esso batteria o audio, ci può stare.

Eliminzaione del MagSafe. Un connettore geniale personalmente sono abbastanza sconfortato dalla sua assenza, ma va anche detto che il fatto di poter caricare indistintamente da entrambi i lati del portatile può essere comunque una comodità che in parte può bilanciare la sua scomparsa.

Eliminazione della prolunga. C’è poco da dire per un prodotto che parte da 2099€ lo dovevano lasciare non ci sono tante scuse in proposito.

Solo 16 Giga di RAM. Anche qui per un portatile che vuole considerarsi Pro, 16 giga sono pochi. Però pare che il problema sia dovuto ad intel, diciamo che chi ha bisogno di un quantitativo di RAM maggiore dovrò attendere il primo speed bump di questa linea. Per tutti gli altri (che sono sicuramente la maggiorn parte dei clienti) comunque 16 Giga possono essere più che sufficienti.

Non sono upgradabili a valle dell’aquisto. Anche qui non ce molto da difendere …anche se bisogna dire che Apple (nel pieno stile Jobs) non ha mai pensato troppo a questo aspetto e anzi probabilemente l’espandibilità dei precedenti modelli era più un effetto collaterale del modo di produrli che una caratteristica voluta. D’altronde il mio MacBook Pro Retina non è proprio così facilelmente aggiornabile, e se lo volessi fare mi dovrei comunque affidare a qualche struttura ben attrezzata, non proprio il massimo della espandibilità in fondo.

Detto questo però va analizzato il prodotto una volta messe le mani sopra e come sempre sotto questo profilo Apple e poco criticabile, perché una volta di fronte al MacBook Pro ci si trova al cospetto di
un portatile costruito in maniera impeccabile leggero e sottile ma nel contempo solido che trasmette ottime senzazione nell’utilizzo, la tastiera e il trackpad sono decisamente comodi da utilizzare e la magicbar ha un ottimo potenziale, certo replica funzioni che si possono fare con il Mouse e le infinite gesture implementabili sul trackpad multitouch, ma una volta presa la mano credo che sarà uno strumento molto comodo. Certo nella mia breve sessione di test erò abbituato ad usare la classica interazione che non mi veniva di utilizzare la barra oled.
Posso fare un esempio abbastanza chiaro, nei vari test ho usato ad esempio Pages per scrivere chiudendolo come mio solito velocemente con la combinazione da tastiere CMD+Q, ovviamente come al solito mi ha chiesto se volevo salvare quanto scritto e il mio dito e quindi puntatore scorreva velocemente verso il pulsante elimina (o più normalmente in casi reali nel salva), ecco nella magic bar erano presenti le stesse opzioni ma mi veniva più naturale e veloce usare il trackpad per raggiungere i tasti su schermo che digitare sulla barra il pulsante. Credo che sia solo una questione di abitudine e una volta presa la mano potrà solo essere uno strumento che rende il proprio lavoro più pratico e veloce.

Chi prenderà il posto di Microsoft nelle aziende?

ottobre 25, 2016

È’ in dubbio che il marchio Microsoft è in deciso declino nel settore retail, la mancanza di un ecosistema completo (data il conclamato fallimento del reparto mobile) però porterà ripercussioni sicuramente anche nel mercato business. È’ chiaro che oggi anche per le aziende avere una componente mobile integrata risulta essere sempre più importante e la sua mancanza sta inducendo molte grandi aziende ad abbandonare le classiche soluzioni legacy da sempre adottate e basate sul commubio windows e office.

Il disastroso ritardo con cui Microsoft ha presentato una soluzione mobile di Office ha permesso molti concorrenti di presentare soluzioni alternative ma soprattutto ha fatto comprendere all’utenza che si possono utilizzare queste soluzioni alternative cosa che altrimenti non sarebbe stato immaginabile per tali clienti.

Certo oggi la suite office è presente su questo segmento di mercato e forse sta riuscendo a recuperare almeno in parte il tempo perduto, ma sicuramente la perdita di interesse e mercato c’è stata.

Il futuro sarà caratterizzato da soluzioni verticali presenti su dispositivi mobili estremamente semplici leggeri ed con grande autonomia, a questa descrizione la risposta è un tablet/Smartphone con App appositamente sviluppate. Ma ovviamente dovrà poi essere possibile continuare o approfondire il lavoro su piattaforme più potenti ed flessibili e qui si parla ovviamente di computer nella loro eccezione più classica, notebook o desktop.

Sotto questo aspetto le soluzioni Google e Apple sono appetibili almeno quanto quelle Microsoft.

E’ anche vero che Microsoft sta finalmente tentando di risalire la china presentando soluzioni non solo software ma Ann he hardware decisamente interessanti.

Il futuro è sicuramente decisamente interessante in questo settore….

 

Il futuro della linea iPod

ottobre 13, 2016

È abbastanza evidente che Apple non punta più su questa famiglia di prodotti, d’altronde è oggettivo che sono stati superati dal preponderante successo di iPhone.
Però credo che potrebbe esserci ancora spazio per un nuovo tipo di prodotto, o meglio più che nuovo un prodotto evoluto….
Partiamo con il dire che dei tre modelli di iPod:

  • iPod Touch – Top di gamme della linea iPod schermo touch  da 4 pollici
  • iPod Mini con display touch da 2,5 pollici
  • iPod Shuffle senza display

Seconda la mia opinione (opinabile) il primo risulta essere troppo un “vorrei ma non posso” essendo una sorta di iPhone castrato e considerando che ormai di iPhone in giro ce ne sono parecchi, anche di vecchi modelli non ha più molto senso produrlo…
Passando all’ultimo lo Shuffle potrebbe avere ancora un po di senso…. ma anche qui la concorrenza degli altri prodotti Apple potrebbe renderlo comunque poco appetibile.

Rimane il secondo il Mini… ecco questo prodotto se aggiornato con una sorta di OS che richiami più da vicino il look dell’attuale iOS e con l’eliminazione del jack per cuffie lasciando il solo lighting e con una connessione WiFi per (e qui volendo potrebbe essere il pezzo forte) essere un compedio ideal di Apple Music (magari con un costo di abbonamento ribassato per chi possiede questo dispositivo) potrebbe essere ancora un prodotto appetibile e ancora giustificabile nell’ecosistema Apple.
Un prodotto più completo e versatile dello shuffle e sicuramerte più economico e più diversificato (rispetto all’iPhone) del Touch.

Se poi lo si colloca sotto i 150€ potrebbe essere veramente un prodotto con un suo perché appetibile anche a chi a tutti gli altri prodotti di Apple!!

WATCH le prime impressioni

settembre 30, 2016

Non starò qui a raccontare come ho avuto l’occasione (fortuna?) di poter prendere un  Watch serie 1. Ma voglio invece condividere queste mie prime impressioni.
Questo è stato forse il primo prodotto Apple di cui non ho provato particolare interesse, non convincendomi molto per un reale proficuo utilizzo.
Ovviamente un conto è valutare un prodotto sulla carta, tutt’altro è quando lo si può provare direttamente.
Faccio una premessa, dato che non sono certo ne un grande nuotatore ne un corridore e credo che il GPS integrato non sia fondamentale per me che non mi separo mai dal mio fido iPhone le differenze di user experience non dovrebbero esserci tra i due modelli.
Quindi credo che queste mie impressioni possono tranquillamente valere per l’Apple Watch nel suo insieme.
Dopo un primo notevole smarrimento per la sua configurazione i per il suo utilizzo (questo è il primo prodotto Apple che mi sono trovato tra le mani senza sapere minimamente come funziona) ho cominciato a capire cosa dovevo fare ma mi sono trovato anche a cercare funzioni che ero convinto dovesssero esserci per poi scoprire (amaramente) che non erano previste.

Eh si questo prodotto credo sia ancora decisamente acerbo, e la user experience ne soffre notevolmente, due esempi su tutti….

SIRI: Sono abbituato ad utilizzare pesantemente l’assistente vocale di Apple, che trovo fantastico ed utile e proprio su questo dispositivo in cui il display microscopico avrebbe più utilità Siri non parla?!?!
Trovo incredibile tale scelta!!! Faccio un classico esempio… Sono in macchina e sto arrivando alla metro, voglio sapere se in giornata pioverà per decidere se portarmi dietro l’ombrello, con il mio fido iPhone mentre guido (e sto attento alla strada con le mani ben piantate sul volante) sento cosa mi risponde, con l’Apple Watch NO devo (o meglio dovrei) leggerla su un minuscolo display distogliendo notevolmente la mia attenzione dalla guida!!
SMS e Mail: Poter ricevere notifiche di SMS e mail può essere comodo ma leggerli (in particolar modo le mail) e soprattutto rispondere è un impresa, data la possibilità di utilizzare emoticon o risposte preconfezionate è troppo limitatate e dover dettare a voce potrebbe essere impossibile per vari motivi.

Detto questo rimane da capire se qualcosa di buono c’è… sicuramente qualcosa di valido lo propone (lato salute e fitness può avere qualche freccia al suo arco) ma secondo me è ancora decisamente poco per renderlo un dispositivo utile e visto che non è proprio economico scarsamente appetibile se non ai fans più sfegatati della mela morsicata.

Bocciato? Beh se non proprio sicuramente rimandato pesantemente con tante materie a voti bassissimi, cosa che significa che se non cio sarà un cambio di rotta o una notevole evoluzione di questo prodotto sarà realmente destinato al fallimento.

Poi magari tra 2/3 anni diverrà uno striumento insostituibile e io avrò preso la cantonata più grossa della mia vita, ma al momento proprio non mi sembrano esserci questi presupposti.

Aggiorno questo articolo dopo un periodo più lungo di utilizzo e…. sostanzialmente cambia poco… lo reputo un “accessorio” nel termine più pieno del suo significato, se fosse venduto insieme ad iPhone o ad una cifra notevolmente inferiore (100€ per la versione sport, 180€ al massimo per l’altra) potrebbe avere forse un discreto appeal.