Il web2.0 il ritorno alle origini di Internet

Prima ancora della nascita del World Wide Web, nel 1991, esisteva già Internet con i suoi protocolli e i suoi servizi.
I navigatori di allora avevano un concetto della rete come strumento di comunicazione e collaborazione, utilizzando usenet per condividere conoscenze ed idee, il protocollo FTP per condividere documenti e programmi. Non esistevano software di Instant Messaging, ICQ era ancora lontano, ma esisteva mIrc e le sue stanze di discussione.

In quel periodo era facile incontrare persone sulla rete che partecipassero in maniera attiva allo sviluppo delle idee e delle soluzioni. Sicuramente era una Internet per pochi, ma era una rete viva, libera, collaborativa.

Poi nel 91 Tim Berners-Lee al CERN quasi senza rendersene conto a rivoluzionato questo universo aggiungendo il protocollo Hyper Text Transfer Protocol il famigerato http://www. che divenne velocemente famoso tra il grande pubblico. Un numero impressionante, almeno per l’epoca, di persone entrarono in rete aiutate dalla semplicità di navigazione del web browser. Mosaic non era maturo ma Netscape prima e Microsot poi riuscirono a creare un web attraente e divertente.

Dopo la metà degli anni novanta le grandi aziende e i grandi investitori credettero di trovare un nuovo media su cui fare soldi, ma sbagliarono completamente approccio pensando di continuare ad utilizzare il vecchio paradigma utilizzato per la TV. Nacquero grandi portali pieni di Canali tematici, vuoi la ricetta per la cena? clicka sul canale Cucina e ne troverai dozzine….

Il Web era la televisione del futuro e il WebBrowser il suo telecomando!

Il disastro… il povero navigatore tornava ad essere un anonimo utente passivo che girava per la rete alla ricerca dei contenuti distribuiti dai grandi colossi della editoria. Stavano cercando di mettere i legacci ad Internet!

Poi vennero alcuni siti particolari… un motore di ricerca semplice semplice, veloce e senza fronzoli, un sito di aste aperte a tutti per comprare/vendere anche oggetti stupidi per pochi spiccioli e la gente a capito che era lei la chiave, che eBay senza inserzionisti non era niente…

Sappiamo tutti fortunatamente come è finita, la bolla speculativa dell’epoca dotCom, è miseramente e fragorosamente fallita, lasciando il campo al nuovo web fatto prima di tutto di persone che comunicano, collaborano e condividono conoscenze.

L’e-citizen è tornato protagonista, condividendo conoscenza mediante wikipedia, scambiandosi file mediante strumenti di p2p, dialogando con i blog. Ora le ricette di cucina la gente le fornisce, le scambia ne discute.

Nell’epoca precedente ogni singolo utente connesso era visto come un peso un pezzo di banda da dover ancora suddividere, oggi ogni utente arricchisce la rete con le sue idee, con le sue opinioni e perchè no con la sua banda, condividendo i suoi file o il suo processore alla ricerca di nuove forme di vita.

Sembrerebbe che alla fine Intenet (con la I maiuscola) sia tornata alle suo origini, ma occorre sempre stare attenti, perche ci sono sempre persone che cercano di capire come imbrigliare le idee o fare soldi anchè con questo nuova realtà.

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